Ascoltare il cliente, ascoltare il team

L’empatia del Project manager

di Alessandra Pistillo – Consulente di comunicazione, Copywriter, PM per MaTE’

 

Da una parte c’era Eden Viaggi. Dall’altra, Pennamontata. In mezzo, c’ero io, in qualità di Project manager per MaTÈ.

Quello del Project Manager è un ruolo delicato. Non è solo una questione di coordinare dei lavori, ma molto di più. È tua precisa responsabilità, gestire il sistema in maniera ottimale per raggiungere il risultato. Creare una comunicazione rilassata con entrambe le parti, che non si conoscono. Tendere una mano ad una e una mano all’altra, e tenerle strette con determinazione ed empatia, per creare un fronte di lavoro comune. Per permettere all’una di soddisfare l’altra, e a questa, di ricevere con gentilezza.

È tuo dovere, mettere il team copy nelle condizioni di dare il meglio di sé. Costruire un brief degno di questo nome: chiaro, leggibile, completo, attendibile, in grado di riportare con precisione le richieste del cliente e allo stesso tempo di fornire ai copywriter gli spunti per attivare la creatività.

È tuo preciso compito, ascoltare il cliente. Per fare la cosa più difficile: soddisfare le sue aspettative. Nei tempi e nei modi richiesti. Anche quando le cose cambiano in corso d’opera. Anche quando è necessario aggiustare il tiro. Tenendo conto degli imprevisti, che fanno sempre parte del gioco, e facendovi fronte con prontezza e concretezza. Rimettere la palla in campo, passarla bene al centravanti, fare goal. I tempi serrati, le dita sulla tastiera, le mille telefonate: per vincere la partita ci vuole gioco di squadra.

Eden Made è stato il classico progetto che ha dovuto prevedere l’ascolto della voce del cliente. Letteralmente, proprio. Il compito di Pennamontata non era facile, perché doveva descrivere interi continenti di emozioni in poche pennellate, che non potevano fare a meno di essere precise, precisissime, a livello di contenuto. Le emozioni, un terreno di gioco eccitante e scivoloso.

Ho pensato di intervenire nella costruzione delle fonti, coinvolgendo il cliente in prima persona. Mi sono fatta un tour immersivo nei racconti di chi quei viaggi li aveva fatti davvero: i dipendenti Eden Viaggi. Li ho intervistati, chiedendo di raccontarci le loro esperienze di viaggio. Ho quindi trasformato quelle interviste in fonti grezze, a disposizione del team copy, per essere modellate con lo storytelling. Così, intervistavo, prendevo appunti per direttissima, sbobinavo, mandavo a Valentina. A lei e al team di Pennamontata, il compito di farli brillare di vita propria e far volare così la palla verso la meta. Colpo assestato, partita vinta.

E sì che, ascoltando quei racconti di viaggio, un volo verso mete lontane me lo son fatto anch’io.

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