MOLISN’T. Sicuri che il Molise non esista?

Alla scoperta di Frosolone. Uno splendido borgo in una delle regioni turisticamente più sottovalutate d’Italia.

‘Il Molise non esiste’ è un tormentone che gira da molto tempo sul web, essenzialmente su Facebook e Twitter. In una parola (per dirla con un neoinglesismo): Molisen’t. Sono nate fanpage su Facebook (facebook.com/ilmolisenonesiste) e numerose pagine web a riguardo. Lo scherzo funziona a tal punto, che molti molisani si sono dotati dell’hashtag #molisesiste, tanto per ribadire al resto dell’Italia l’esistenza della propria regione.

MOLISESISTE

Il Molise certamente esiste ed è correttamente riportato su di ogni Atlante. Della questione se ne è occupato anche Il Fatto Quotidiano (Il Molise non esiste), con un articolo a firma di Antonio Leggieri. Il principale responsabile della poca notorietà di questa splendida regione – secondo il giornalista de Il Fatto – sarebbe la propria «incapacità atavica di associare a se stesso qualcosa che lo renda riconoscibile».

Il Molise, ha veramente bisogno di un testimonial d’eccezione? Forse si. E di un evento catalizzatore? Ancora di più. Così come la Notte della Taranta per il Salento, o i blockbuster cinematografici per Matera, anche il Molise sta aspettando la giusta occasione per salire alla ribalta delle scene.

Non per questo, tuttavia, il Molise è da trascurarsi. Tutt’altro! La piccola regione del Sud, fra Abruzzo e Puglia, vanta bellezze e curiosità assolutamente non di secondo piano, che possono costituire l’ossatura per una futura nascita di un turismo di qualità.

Nel caso del Molise, infatti, convincono la qualità del territorio e l’incanto dei piccoli borghi, ben conservatisi nel tempo. E, che l’Italia sia un paese essenzialmente composto da piccoli centri, borghi e paesini, sappiamo bene quanto sia una realtà di fatto. Secondo le stime della Camera dei Deputati, nel nostro paese ci sono 5.835 centri, con meno di 5mila abitanti nei quali vivono circa 10 milioni di persone, ma che rappresentano oltre il 55% del territorio nazionale e dove sono raccolti il 16% dei nostri beni culturali: musei, monumenti e aree archeologiche. Per larga parte, i nostri prodotti tipici e certificati – alimentari o artigianali – provengono proprio da questi piccoli centri, delle autentiche perle, incastonate in contesti naturalistici e urbanistici di raro pregio.

MOLISESISTE

Ad accorgersene, non siamo stati soltanto noi italiani, ma soprattutto i viaggiatori americani (assieme a tedeschi, francesi e inglesi), che da molto tempo dimostrano di apprezzare i piccoli borghi italiani, con una crescente domanda turistica.

Recentemente, il sito statunitense Buzzfeed ha stilato la lista dei piccoli centri da vedere in Italia almeno una volta nella vita. L’unico paese molisano che compare nella lista dei lettori Buzzfeed è Frosolone, ed è al numero 42. Con i suoi 3.189 abitanti, Frosolone (nel comune di Isernia), assieme a Fornelli, Oratina e Sepino è una delle tante perle di questa regione, davvero ancora poco apprezzata dal turismo italiano e soprattutto internazionale.

Che cosa è piaciuto agli statunitensi di Frosolone? Si tratta di un borgo, senza dubbio, incantevole, sull’altopiano del Colle dell’Orso, ai piedi di una verde montagna, fra vasti prati dove mucche e pecore pascolano in libertà.

FROSOLONE

Fascino bucolico, dunque?
Non soltanto. A fare la differenza, sarebbe la ruvida bellezza della falesia della Murgia Quadra, con rocce dalle forme bizzare e antri dotati di stalattiti. Un contrasto suggestivo fra il verde delle montagne e un paesaggio, quello della Murgia, quasi lunare. Il borgo di Frosolone è una rappresentazione in piccolo e ben conservata, della più genuina Italia del Sud. La piazza centrale è dominata dalla presenza dell’ottocentesca Fonte Grossa, con i suoi caratteristici mascheroni leonini e antropomorfi. La pietra è quella calcarea, tipica della zona, e che si ritrova in quasi tutta l’architettura locale. La Fonte, con la sua centralità, racconta di un nucleo abitativo nato attorno alla pastorizia e all’allevamento.

FROSOLONE

Il paese si snoda fra stradine intricate, case tipiche e antiche chiese (costruite fra la fine del 1550 e gli inizi del 1800), ma anche un interessante museo dei Ferri Taglienti. E’ proprio a Frosolone, infatti, che ogni anno ad Agosto, si tiene la Mostra mercato nazionale di forbici e coltelli, punto d’incontro di tutti gli artigiani italiani del settore. La produzione di coltelli e forbici é un vanto locale, e viene tramandata di padre in figlio, così come testimoniato dalle molte botteghe sul territorio, che costituiscono un’attrattiva per lo shopping in tema. Altra produzione di eccellenza è quella dei formaggi: caciocavallo, scamorza e ricotta, prodotti con latte di mucche in alpeggio. La zona, inoltre, é nota per i suoi tartufi, celebrati a Dicembre nella kermesse locale ‘Tartufi & Molise’.

Il Museo dedicato a lame ed affini, si trova proprio nella piazza principale, elegante ed antica, costruita alla metà del seicento e ombreggiata da un grande tiglio. Arrivarci, in una giornata di sole, è un vero colpo al cuore. Si tratta di una piazza che emoziona per la sua pulizia geometrica e la sua funzionalità. E’ il luogo d’incontro e di scambio, come tutte le piazze italiane.

Come dicevamo, Frosolone è un paese nato per i pastori e per il mercato, dalle cui strade centrali ci si inerpica fra la Murgia e la Montagna, seguendo antichi tratturi. Oggi la montagna è luogo d’elezione per trekkers e climbers alla ricerca di rotte poco battute e scenari mozzafiato. Ed è proprio per questo motivo, principalmente, che gli americani conoscono Frosolone. Un paese che pochi italiani, possono dire davvero di conoscere.

TREKKING FROSOLONE

E la cucina? Merita davvero. Sagne e fagioli sono ancora il piatto della tradizione. Si tratta di un formato di pasta fatta a mano, tipicamente romboidale, generalmente servito in una pignatta di terracotta. Anche la polenta con la cicoria, la pizza di grandinie (pizza di granturco), la minestra di cascigni (erbe spontanee) o i saporiti peperoni con baccalà sono ghiotte specialità locali. Una cucina semplice, genuina e saporita, che troverete alla Trattoria Assunta in Via Vittorio Emanuele 95; un luogo semplice e accogliente, che vi farà provare l’emozione di mangiare in una calda atmosfera familiare. L’ospitalità è quella del Sud, calorosa e rispettosa. Le persone sono gentili e curiose a Frosolone, e nessuno si tira indietro se c’è da far quattro chiacchiere con un turista.

Sagne e Fagioli

Non è un caso che lo stesso Buzzfeed, secondo i propri lettori, decreti la vittoria schiacciante del Sud Italia, contro il Nord Italia per lo stile di vita, la bellezza dei luoghi e soprattutto le qualità gastronomiche. Il Molise, con il suo stile appartato, i borghi ben conservati e la natura incontaminata ha molto da offrire.

In attesa che si presenti l’occasione da cogliere per il turismo di massa, i borghi molisani sono la risposta ideale come attrattiva per un turismo attento e curioso, che potrebbe fare da apripista ad un trend turistico inarrestabile. Molisen’t? No, #molisesiste!

MOLISE FROSOLONE