Siete pronti per i Seekenders?

Un nuovo modo di fare business e turismo, attraverso il turismo esperenziale.

Secondo una ricerca di mercato, commissionata dalla prestigiosa catena Hampton by Hilton, il 49% degli Americani pone i viaggi, in cima alla propria lista dei desideri. Non si tratta certamente di una novità, ma di un consolidato trend in costante accrescimento da decenni.

L’autentica novità che emerge da questa preziosa ricerca, è l’esistenza di un segmento di viaggiatori, che sono stati tempestivamente ribattezzati ‘Seekender’. Si tratta di «un nuovo gruppo di persone che regolarmente sfrutta i weekend per godersi spontaneamente nuove esperienze, di cui i viaggi sono in cima alla lista». Costoro prendono il nome, proprio dallo studio commissionato alla Wakefield Research da parte della Hilton, con uno screening su 1504 americani adulti (intervistati fra il 15 e il 24 luglio del 2015) dedicato alle loro abitudini e preferenze di viaggio. La Wakefield Research è una società che si occupa di ricerche di mercato all’avanguardia e generalmente lavora per una vasta gamma di marchi e aziende ben note. Lo studio è quindi attendibile, anche se i dati divulgati sono quelli principali, e l’identikit del Seekender è conosciuto soltanto ai committenti dello studio di mercato.

Seekender

I trend curiosi
Abbiamo detto il 49% degli statunitensi considera viaggiare in altri paesi, un valore importante e irrinunciabile. Il dato ci è confermato dagli ultimi trend di mercato, che vedono un intensificarsi del flusso turistico dagli Stati Uniti verso l’Italia. Sebbene Cina, India e gli altri paesi dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) siano attualmente nel novero di potenziali top spender, il turista americano è ancora il maggior frequentatore del nostro paese, subito dopo il cittadino tedesco.

Nell’analisi della Wakefield Research emergono trend curiosi. L’82% de viaggiatori americani intervistati, si dichiara disposto a lavorare viaggiando per un anno intero senza essere pagati. Su questa scia, nascono le esperienze condivise sui social di www.tinyhousegiantjourney.com (girare il mondo con una piccola casa su ruote), di www.howfarfromhome.com(due designer che fanno del viaggio senza soste la loro principale attività), così come l’impressionate following su Instagram del profilo del modello Jay Alvarrez (www.instagram.com/jayalvarrez), una vera istituzione in termini di viaggiare lavorando quel tanto che basta…

seekender

Sempre secondo gli analisti della Wakefield, il 50% degli intervistati dichiara di ritenere che la cosa migliore del provare una esperienza nuova sia costruire un ricordo che dura una vita. A conferma di un trend che è andato modificandosi, per via della crisi economica, e che ha privilegiato i beni non materiali e i valori spirituali.

Meno attendibile, secondo un’analisi strettamente europea, la dichiarazione da parte del 51% degli intervistati, che dice di desiderare una vacanza fuori dalla zona di comfort. Qui, naturalmente, va definita con prudenza quella che un americano ritiene essere la propria area di comfort, che è ben diversa da quella di un viaggiatore europeo, come è noto. La diffusione capillare dei Seekender non è legata soltanto agli Stati Uniti, ma anche all’Europa e, nel suo piccolo, anche l’Italia mostra dati incoraggianti.

Jay Alvarrez

Cos’è il Seekending
La pratica del seekending, ovvero la ricerca di esperienze gratificanti durante il weekend, è dettata da molti fattori. In primo luogo, vi è da parte dei singoli viaggiatori il desiderio di prolungare l’effetto benefico di una vacanza densa di esperienze, anche durante l’anno lavorativo. Allo stesso tempo, le esperienze consumate durante il weekend consentono al viaggiatori di confrontarsi, per pochi giorni, con nuove attività e dimensioni, in modo da scoprire cosa vorranno affrontare nelle future vacanze lunghe. In qualche modo, il fenomeno dei Seekender, è legato a quello della cosiddetta Staycation (la vacanza nel proprio Paese), ed è figlio della crisi economica, della disoccupazione e delle scarse possibilità di viaggiare dovuto ai problemi geopolitici.

Tiny House Giant

L’esempio di Hilton
Non è semplice per un operatore turistico, in qualsiasi genere di segmento di mercato esso occupi, accontentare questi nuovi weekender. La Hilton ha tentato di tracciare delle linee guida, ma sicuramente l’approccio dovrà essere più attento e configurarsi tramite il diretto rapporto con la clientela di base.

  1. Sostituire il rapporto impersonale del web, con delle proposte taylor made che rispondono alla richiesta di esperienze coinvolgenti ed esclusive. Dotatevi di un booking engine con dynamic packaging, ovvero la funzione che dà l’opportunità ai clienti di prenotare insieme alla camera anche una serie di servizi aggiuntivi.
  2. Proponete iniziative Km0 e imparate a raccontarle con chiarezza e sincerità. Siate aperti alle domande.
  3. Proponete ai vostri clienti un benefit, che non sia un oggetto, ma una vera ed unica esperienza compresa nel prezzo.
  4. Create un network nel vostro territorio con tutte le attività che propongono esperienze: dal cicloturismo ai musei, dalle spa alle iniziative legate al cibo, sport e quant’altro incontrerete sulla vostra strada.
  5. Imparate a conoscere il vostro territorio, ad amarlo e rispettarlo. Una volta che ci sarete riusciti, saprete come comunicarlo ai vostri clienti.
  6. Viaggiate e fate le vostre esperienze, entrerete in empatia con i vostri stessi clienti.

Become-a-Seekender-with-Hampton-By-Hilton

 

Leave a Reply